21 Luglio 2014 Notizie 0 comment

Varianti in corso d’opera: i documenti da inviare all’ANAC

Documenti 21 luglio

L’ANAC, Autorità Nazionale Anticorruzione, comunica quale debba essere la documentazione da consegnare in caso di varianti in corso d’opera. L’obbligo si riferisce alla varianti approvate a partire dal 25 Giugno 2014, data di entrata in vigore del DL 90/2014 riguardante la soppressione dell’AVCP con subentro dell’ANAC.

L’ANAC ha chiarito che le Stazioni appaltanti, per ciascuna variante in corso d’opera nell’ambito della realizzazione di opere pubbliche, devono trasmettere: il quadro comparativo di variante, l’atto di validazione, la relazione del responsabile del procedimento e il provvedimento definitivo di approvazione. Inoltre, le Stazioni appaltanti devono essere disponibili ad  arricchire la documentazione progettuale, qualora l’Autorità lo richieda, e deve essere sempre indicato il numero di Codice Identificativo di Gara (CIG).

La documentazione richiesta deve essere inviata a protocollo@pec.avcp.it entro 30 giorni dall’approvazione delle modifiche, effettuata dalla Stazione appaltante. Se si decidesse di ricorrere alla posta ordinaria, allora l’indirizzo è “Autorità Nazionale Anticorruzione – Via di Ripetta, 246 – 00186 Roma”.

Se si volessero poi accelerare i tempi, si potrebbe riportare nell’oggetto “Trasmissione all’A.N.AC. delle varianti in corso d’opera ex art.37 del D.L.n.90/2014 – cig.appalto n…”.